Il Partito Democratico torna a chiedere che venga indetto un nuovo bando per la gestione della piscina di Sondrio e lo fa attraverso un’interrogazione che verrà discussa venerdì prossimo (29 novembre) nella seduta del consiglio comunale a Palazzo Pretorio.
Lo stallo
“Dall’insediamento della prima amministrazione Scaramellini ad oggi non è stato fatto alcun bando di gestione della piscina comunale che, da allora, prosegue con proroghe annuali, di varia origine, già analizzate nel consiglio Comunale di marzo 2024. L’attuale gestione terminerà il 30 giugno 2025 ovvero tra circa 7 mesi: poco più della metà della durata di un normale abbonamento. Il Comune ha vinto un bando regionale per l’efficientamento energetico della piscina, da rendicontare entro ottobre 2024 – sottolineano i rappresentanti “dem” nel documento da loro presentato -. L’attuale gestore, suo malgrado, sta nuovamente rilasciando abbonamenti con validità ridotta. A marzo era stata sollecitata la pubblicazione di un nuovo bando che evitasse il ripetersi di ulteriori “periodi di incertezza” che non permettono di garantire la continuità tra la gestione uscente e quella futura. Questi “periodi di incertezza” non giovano a nessuno: dal gestore agli avventori passando per gli impiegati. La situazione dell’immobile della piscina di Sondrio continua a essere precaria: ci sono abbondanti infiltrazioni dal tetto, la vasca ad idromassaggio è chiusa da quasi 5 anni, molte finiture ed arredamenti si presentano ammalorati”.
Le richieste
Per questo, i consiglieri del Pd chiedono al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta “a che punto sia la preparazione del bando di gestione delle piscine comunali, le sue caratteristiche e se avrà la forma del project financing per i lavori previsti sull’immobile delle piscine. Quando inizieranno i lavori di efficientamento energetico delle piscine, quanto dureranno, se durante i lavori la piscina sarà accessibile al pubblico e quando verrà riaperta la vasca ad idromassaggio”.
“Torniamo a chiedere risposte al tema della piscina di Sondrio. A marzo in un’analoga interrogazione abbiamo sottolineato che dal 2019 la gestione della piscina è stata data in concessione solo mediante proroghe annuali. Proroghe con tempi brevi creano una situazione di incertezza che non giova a nessuno: al gestore che non sa per quanto rimarrà e se può investire, agli utenti che si ritrovano con abbonamenti a validità ridotta e ai lavoratori che non sanno quale sarà il loro futuro occupazionale – ha rincarato la dose Michele Bernardi, primo firmatario dell’interrogazione -. Certo, alcune delle proroghe sono state legate a normative nazionali e alla gestione dell’emergenza covid (come ha risposto l’assessore Diasio) però oggi, a distanza di anni dall’emergenza covid si sta riproponendo quanto abbiamo già visto: il bando scadrà a giugno 2025, l’attuale gestione, nell’incertezza sul futuro, rilascia abbonamenti di durata limitata e in questa situazione di precarietà nessuno vuole investire nelle manutenzioni così anche la piscina (come molte altre parti della città) si sta ammalorando. Con questa interrogazione, per la seconda volta, vogliamo chiedere che il Comune torni ad occuparsi della piscina: che si faccia un bando per una gestione che possa garantire investimenti sulla struttura, che si ponga rimedio alle numerose problematiche: dall’arredamento logoro alle infiltrazioni nel tetto ed anche alla vasca ad idromassaggio che è chiusa da ormai quasi 5 anni”.