C’è entusiasmo per l’arrivo di Marco Amelia sulla panchina della Nuova Sondrio Calcio. Lo si vedeva nei sorrisi sulle facce degli uomini della società guidata da Michele Rigamonti, lo si percepiva chiaramente dalle parole dei diretti interessati. “L’attesa è stata lunga – ha esordito il presidente del club biancazzurro –, ma sono convinto che la persona arrivata oggi sia quella giusta. A livello umano mi ha davvero colpito e noi come società guardiamo soprattutto le persone. A livello tecnico non c’è nulla da dire perché parla la storia. I contatti erano iniziati già da tempo, purtroppo però Marco non poteva liberarsi. Oggi siamo veramente felici. Il nostro direttore sportivo ha compiuto un gran lavoro, passando notti insonni per trovare la soluzione migliore. Marco sarà un valore aggiunto per tutta la nostra società. Ringrazio gli sponsor che anche oggi sono intervenuti e ci permettono di vivere momenti come questo. Sono convinto che ci staranno sempre più vicini verso nuovi traguardi”.
Orgoglioso del lavoro fatto e dell’accordo raggiunto, dopo mesi di dialogo, il direttore sportivo Christian Salvadori. “Sono stati giorni intensi. Ci tengo a spendere ancora parole di elogio per Tommaso Del Nero, lo staff e tutti i ragazzi che hanno dimostrato un alto senso di responsabilità in queste settimane senza allenatore e non era facile”, ha esordito. “Marco è sempre stato il famoso ‘piano A’, di cui parlavo nelle prime interviste – ha proseguito il ds –. Purtroppo non si poteva liberare, così ho sondato altri profili. Quando ci siamo risentiti successivamente ho percepito la possibilità di riaprire uno spiraglio. Così non ho esitato a capire che questa fosse la scelta migliore. La storia parla per lui, ma sono state le grandi motivazioni, la grande preparazione, la volontà ferrea di interessarsi, di conoscersi, che mi hanno fatto capire come fosse la persona giusta per noi”.
Un lungo flirt
Giunto in Valtellina nel tardo pomeriggio di giovedì, il campione del mondo classe 1982 si è dichiarato pronto a raccogliere la sfida, per togliersi qualche soddisfazione alla guida dei biancazzurri. “Ho già fatto un giro allo stadio e ho visto le strutture. Ci siamo sentiti quasi due mesi fa con il direttore sportivo, purtroppo non potevo muovermi per una situazione fuori dall’Italia, con una nazionale. Ho quindi ringraziato Christian e l’ho liberato dall’impegno, anche se ci siamo sentiti sempre per consigli, ma anche perché abbiamo tanti amici nel mondo dello sport. Fino a sabato scorso, quando mi ha mandato il link della partita con il Breno per guardarla. L’ho vista un po’ sul divano e un po’ mentre andavo all’aeroporto. Al gol di Edu al 95’, ho mandato subito un messaggio a Christian e da lì è rinata la possibilità di venire a Sondrio. Così, in poco tempo, ho preso la macchina da Roma e sono venuto su”.
Per quanto riguarda il gioco e l’approccio che la squadra deve avere Marco Amelia ha le idee chiare. “Come allenatore sono molto flessibile nel far giocare le squadre. Ho un’idea di calcio che si basa sul ‘sudare’ la partita, con la giusta intensità, necessaria per far sì che il calcio sia uno sport bello da vedere, abbinata alle giocate tecniche dei singoli giocatori”. Giocatori che il romano già conosce dopo averli studiati in video: “Ho imparato a conoscere la squadra, ho visto molte partite. Ci si può divertire e questa è la cosa che mi ha convinto a salire e prendere in mano questa situazione. In questa squadra, devo dire, ci sono alcuni giocatori molto bravi. Devo fare i complimenti al direttore perché ha costruito una squadra giusta. Mi auguro di poter dare quel qualcosa in più a questi ragazzi per poterli portare a un livello superiore. Sono convinto che ci siano dei valori importanti in questa rosa. L’obiettivo è chiaro, risalire la classifica attraverso un calcio fatto di grande intensità e di grandi giocatori tecnici a livello personale”, ha concluso l’ex portiere di Lecce, Parma, Livorno, Palermo, Genoa e Milan.
L’abbraccio della città
L’accoglienza da parte della città è stata ottima per Amelia, “molto calorosa, nonostante il freddo che c’è fuori”. A portare gli onori di casa durante la conferenza stampa è stato l’assessore allo Sport del capoluogo, Michele Diasio: “Chi come me è nato a metà degli anni Settanta e ha la passione per il calcio, conosce bene chi è Marco Amelia. Benvenuto in una città che mi auguro potrai apprezzare, di entrare in sintonia con un ambiente che è molto sano, coi ragazzi che si dedicano allo sport, coi tifosi. Sono convinto che questa città possa offrirti un buon contesto dove lavorare, tranquillo, con una buona qualità della vita. Faccio i complimenti alla società Nuova Sondrio, perché questo ulteriore passaggio si integra in un percorso di crescita iniziato quattro anni fa. Spesso si guarda al presente, ma è giusto ricordare che questa è una società giovane, nata solo nel maggio del 2021. Ricordo che nel 2020 eravamo ancora qui a chiederci che futuro avrebbe avuto il calcio in città, con questo club che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutta la valle. So gli sforzi che il presidente, la società deve fare, ma questo è un ottimo passo avanti”.
Gli auguri degli amici
Nel corso della conferenza stampa sono stati proiettati i messaggi di incoraggiamento per Marco Amelia e per la Nuova Sondrio arrivati da ex compagni di squadra come Filippo Inzaghi, Mauro Camoranesi, Andrea Pirlo, Angelo Peruzzi e Dida.