Due incidenti mortali sul lavoro in quattro giorni: prima Salvatore Briamonte a Bianzone, nel cantiere della tangenziale di Tirano; oggi Ernesto Della Mina, a Traona, mentre con il suo escavatore si trovava sulle rive del fiume Adda: tragedie che riportano ancora una volta alla luce il tema della sicurezza sottolineato anche dalle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
Il comunicato
“Nuova tragedia sul lavoro. Muore un 72enne alla guida di un escavatore finito nel fiume con il proprio mezzo questa mattina verso le ore 9.00, lungo le sponde dell’Adda nel Comune di Traona – scrivono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Annunziato Larosa, Rossano Ricchini ed Enrico Samarini -. Ha perso la vita Ernesto Della Mina titolare della ditta Dme Scavi di Traona, impegnato nei lavori con l’escavatore lungo il fiume Adda. Feneal, Filca e Fillea esprimono le condoglianze alla famiglia della vittima per quanto accaduto”.
“Questa ennesima tragedia sul lavoro ci ricorda ancora una volta l’urgenza di affrontare con determinazione il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per chiunque è vittima durante la propria attività lavorativa – prosegue il comunicato -. Quanto accaduto oggi ci riporta alla tragedia di venerdì scorso, avvenuta nel cantiere della Tangenziale di Tirano, dove un lavoratore di 65 anni ha perso la vita svolgendo il proprio lavoro. Ribadiamo con forza l’importanza di non abbassare la guardia sulla prevenzione, sulla formazione e sull’adozione di tutte le misure necessarie, per garantire la sicurezza nei cantieri e in ogni altro luogo di lavoro. L’evento di oggi non fa nient’altro che riaffermare la cultura della sicurezza quale elemento centrale comuni a tutti lavoratori e datori di lavoro”.
“La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta che deve portare alla drastica riduzione del numero di incidenti e vittime – concludono Larosa, Ricchini e Samarini -. Feneal, Filca e Fillea rinnovano il loro impegno a promuovere tutte le azioni necessarie per tutelare la vita e la dignità per garantire un futuro senza più vittime sul lavoro”.