Le recenti polemiche sulla sicurezza della pista Stelvio di Bormio, scatenate dagli incidenti occorsi durante la tappa di Coppa del Mondo, hanno suscitato reazioni forti nel mondo dello sci alpino. Tra queste, si distingue quella dell’ex sciatore e commentatore sportivo Paolo De Chiesa, che ha espresso la sua opinione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Sono state fatte sentenze inaudite da parte dei francesi. Il problema della sicurezza c’è, assolutamente, ma è determinato dall’eccessiva velocità e dai materiali pericolosi, non dalla pista che è perfetta,” ha dichiarato De Chiesa, difendendo l’impegno degli organizzatori e degli operatori della Stelvio.
L’ex campione ha sottolineato la natura stessa dello sport, mettendo in prospettiva i rischi: “La discesa libera non sarà mai una partita di burraco, chi la fa sa benissimo a quali rischi va incontro.” Tuttavia, ha anche proposto una riflessione sul futuro della disciplina: “Io piuttosto penserei a ridurre la velocità nei tracciati.”
I miglioramenti di Sarrazin
Intanto nelle scorse ore sono migliorate le condizioni di Cyprien Sarrazin, il campione francese caduto durante la seconda prova cronometrata della discesa libera di Bormio valida per la Coppa del mondo di sci alpino. Dopo la caduta, l’atleta transalpino era stato ricoverato all’ospedale Morelli di Sondalo in terapia intensiva ed era stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’ematoma subdurale cranico che si era procurato. Dopo una settimana di cure le condizioni del francese sono migliorate a tal punto da permettergli di lasciare il “Morelli” per proseguire il suo percorso di ripresa e riabilitazione.