Oggi si torna in campo, con la Nuova Sondrio che, nel turno infrasettimanale valido per la terza giornata di ritorno del girone B di serie D, affronta la Pro Sesto.
Botta e risposta
Intanto, però, si inasprisce ancor di più la “battaglia” a suon di accuse e repliche tra la società biancazzurra e il Sant’Angelo Lodigiano. Dopo la nota della Nuova Sondrio in cui il direttores sportivo Christian Salvadori parlava di “cattiveria gratuita e inaudita” di parte del pubblico della squadra rossonera nei confronti di tesserati biancazzurri, e una prima replica del Sant’Angelo che ha invece sottolineato come la ricostruzione di quanto accaduto in tribuna da parte del dirigente biancazzurro fosse non conforme alla realtà, sempre il ds Salvadori ha “rincarato la dose” entrando nel dettaglio del comportamento da lui contestato e stigmatizzato e parlando di offese a sfondo razziale e “auguri” di morte o malattie gravi.
Vie legali
Parole e accuse inaccettabili e, come detto, infondate, secondo il Sant’Angelo, che dunque, ha dato mandato ai suoi legali di approfondire la questione, nel rispetto delle normative federali. Per la Nuova Sondrio e per il suo dirigente, dunque, potrebbe giungere un deferimento o addirittura una denuncia anche al di fuori dall’ambito calcistico.
“La società A.S.D. Sant’Angelo 1907 ha incaricato nella giornata odierna [ieri n.d.a.] i propri legali di esaminare, nel pieno rispetto delle normative federali, le affermazioni assolutamente infondate pubblicate sui canali ufficiali della società Nuova Sondrio Calcio dal tesserato sig. Salvadori, e successivamente riprese da alcune testate locali – così si legge nel comunicato ufficiale diramato dai lodigiani -. La società si riserva pertanto di adottare le necessarie azioni, sottolineando che, al contrario di quanto erroneamente sostenuto, il comunicato ufficiale della LND evidenzia chiaramente la squalifica di due giornate di un calciatore della stessa società”.