Fratelli d’Italia sfida i propri alleati presentando una lista tutta sua per la presidenza del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim). La decisione arriva dopo giorni di tensione nel centrodestra per il mancato inserimento di rappresentanti di FdI nella lista a sostegno di Luca Della Bitta per il nuovo comitato esecutivo. Una rabbia evidentemente non sbollita tanto che Francesco Romualdi, coordinatore in provincia di Sondrio del partito di Giorgia Meloni, depositerà ufficialmente la lista nella giornata di mercoledì 19 febbraio, il giorno prima delle votazioni, fissate per le ore 18.30 presso la sede dell’ente.
“Iniziativa dovuta visto il comportamento degli ‘alleati'”, ha dichiarato Romualdi. Per ora, sui nomi dei cinque candidati della “seconda” lista vige il massimo riserbo. Quel che è certo è che la votazione, inizialmente considerata una formalità, si trasformerà in una vera e propria sfida elettorale. Uno scenario simile si era già verificato lo scorso settembre con il rinnovo del consiglio provinciale, quando la lista trasversale voluta dal presidente Davide Menegola era stata sfidata in extremis da una compagine di “civici” con grossomodo le stesse motivazioni.
Ora la questione pare più seria vista a fare la parte del reazionario è il partito più votato in Valtellina e Valchiavenna alle ultime tornate elettorali (Politiche e Europee in primis). Già a novembre Fratelli d’Italia, congiuntamente con Forza Italia, aveva alzato la voce, lamentandosi pubblicamente del comportamento degli alleati. “Personalismi, invidie, gelosie, campanilismi, franchi tiratori, falsi adulatori, veri egoismi, o deliri di onnipotenza hanno ancora una volta stravolto quanto stabilito nell’ennesimo e inutile tavolo politico. Se il tutto deve ridursi a questo e se il rispetto manca noi ci tiriamo fuori da questa logica”, dicevano i due coordinatori provinciali in autunno.
Oggi, a tre mesi di distanza, lo scenario è cambiato. Soprattutto per Forza Italia visto l’inserimento del suo vicesegretario provinciale, Gabriele Magoni, nel quartetto a sostegno di Della Bitta. Con lui, nella lista costruita principalmente dalla Lega, il sindaco di Tresivio, Ferdinando Baruffi, il sindaco di Grosio ed ex presidente della Comunità Montana di Tirano, Gian Antonino Pini, e l’ex presidente della Comunità Montana Alta Valtellina, Filippo Compagnoni. Ad accordo raggiunto Fratelli d’Italia aveva reagito duramente, definendo il Bim “un affare per pochi” e criticando il metodo di spartizione degli incarichi. Dopo qualche ora di confronto la mossa a sorpresa: la presentazione di una lista alternativa per sparigliare le carte e poter dare “peso amministrativo” agli importanti risultati elettorali degli ultimi 2 anni. A votare saranno i sindaci della provincia di Sondrio.