Risulta conclusa la progettazione per la bonifica di tutti i 18 siti orfani della Lombardia interessati da un investimento complessivo di 65 milioni di euro (51 milioni previsti dal Pnrr e 14 milioni di fondi della Regione Lombardia). È quanto emerso dall’aggiornamento comunicato oggi dall’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione.
A Sondrio
Di questi 18 siti uno si trova a Sondrio ed è l’area dell’ex cotonificio Fossati, zona industriale dismessa in cui a partire da fine ‘800 fino al 2011 è stata svolta attività di filatura e lavorazione tessile. Risultano contaminati i suoli da metalli e idrocarburi e presenza di rifiuti. È stato affidato l’incarico ad ARIA al fine dell’esecuzione degli interventi sul sito. Si ipotizza l’indizione della gara per l’assegnazione proprio dei lavori di bonifica entro marzo.
I siti orfani
Come “siti orfani” si intendono aree inquinate in cui non è individuabile un responsabile della contaminazione o lo stesso non agisce o, comunque, dove un percorso per la bonifica è stato avviato ma mai concluso, anche eventualmente da soggetti incolpevoli (es. proprietario).
“Il Pnrr – ha detto Maione – prevede la riqualificazione di almeno il 70% della superficie del suolo dei siti orfani entro il primo trimestre del 2026. I tempi sono stretti, ma l’intervento della Regione è stato puntuale e mirato a rispettare il crono programma. Si tratta di un piano di bonifiche straordinario che sta dando risposte che i territori attendono da decenni”.
“Sono bonifiche molto complesse – ha aggiunto l’assessore regionale all’Ambiente – sia sotto il profilo tecnico che amministrativo. Ogni situazione presenta delle criticità, ma il lavoro con il Governo e con i Comuni è efficace e vogliamo arrivare a un obiettivo che è strategico per il futuro della Lombardia: risanare aree che in molti casi erano considerate perse”.