Pulizia e consolidamento degli argini e dei parapetti sul Poschiavino e lungo l’Adda: sono questi, secondo il comitato del Poschiavino, gli interventi prioritari a Tirano e non certo la costruzione di un parcheggio olimpico dal costo di svariati milioni di euro.
Gli esponenti proprio del comitato lo hanno ribadito, negli ultimi giorni, con un doppio comunicato stampa.
Il Poschiavino
“Prima di spendere milioni di euro per parcheggi olimpici in una zona a grande rischio idraulico forse è meglio mettere in sicurezza la zona stessa, le nostre case come chiediamo da anni. Rifacimento parapetti sugli argini e consolidamento degli stessi. Rifacimento del ponte, un vero imbuto, sono gli interventi prioritari – sottolinea il comitato -. Pensiamo che la nostra sicurezza e quella delle nostre case siano prioritarie rispetto al parcheggio olimpico e si spenderebbe anche molto meno. Prima la sicurezza poi il resto. Da tempo anche questa amministrazione comunale ha promesso un piano organico di messa in sicurezza del Poschiavino. Finora non è stato fatto nulla di nulla tranne la rimozione di poche ramaglie. Cosa dobbiamo aspettarci, una nuova alluvione devastante come quella del 1987? Su quegli argini ci parcheggiano i Tir. Prima o dopo finiscono nel Poschiavino. I soldi dei canoni devono andare in queste opere non nelle Olimpiadi”.
I canoni idroelettrici
“Nel 2024 dalle rimesse dei canoni idroelettrci in generale (canoni, sovraccanoni, aggiuntivi e rivieraschi) la provincia di Sondrio ha introitato circa 100 milioni di euro. Si fa presente che questa valanga di soldi dovrebbe essere indirizzata, prioritariamente a favore delle risorse che l’hanno generata, acqua e manutenzione territorio. Invece ci troviamo molti di questi soldi spesi per finanziare opere che a nulla hanno a che fare con queste risorse, anzi in opere effimere come ad esempio i cerchi delle Olimpiadi – incalzano ancora i componenti del comitato -. Un amministratore, come un buon padre di famiglia, dovrebbe investire prioritariamente nella sicurezza dei propri cittadini e del territorio circostante Invece no, ed eccovi un esempio di scuola. Siamo sugli argini del Poschiavino, appena a valle dello scarico di restituzione delle acque turbinate dalla centrale Enel, che ormai rischiano di franare in alveo. Il Comitato del Poschiavino da tempo ha segnalato all’attuale amministrazione comunale il grave rischio riguardante la precarietà dell’arginatura in sponda sinistra sul comune di Tirano, peggiorata per il fatto che su tale arginatura vengono parcheggiati costantemente dei Tir che con il loro peso contribuiscono ad aggravare la situazione. Visto che chi di competenza ha una certa difficoltà a garantire la sicurezza del territorio, forse è meglio fare gestire la sicurezza idraulica ai concessionari, almeno loro ne sarebbero capaci”.
“Il Comitato inoltre esprime viva preoccupazione in merito al progetto del nuovo mega parcheggio olimpico (capacità 120 pullman) che l’amministrazione comunale intende realizzare in località Rodun – così si conclude il comunicato -. Oltre al problema della messa in sicurezza idraulica, già evidenziato, il progetto dovrà essere attentamente valutato al fine che lo stesso sia compatibile con il contesto urbano del quartiere e sia coordinato con aree verdi attrezzate. Madonna non è il Bronx da asfaltare. Pertanto il progetto dovrà essere condiviso con chi il quartiere lo vive quotidianamente”.