Una serie di interventi che rientrano sotto quello che è stato definito il “piano salva pedone” per aumentare la sicurezza e diminuire il rumore in via Vanoni a Sondrio: è quello allo studio dell’amministrazione comunale del capoluogo e che è stato illustrato ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale a Palazzo Pretorio dal consigliere Barbara Dell’Erba (Sondrio per Sondrio) in risposta a una mozione sul tema (poi approvata all’unanimità) presentata dai consiglieri del Partito Democratico e che ha visto come primo firmatario Michele Bernardi.
Il piano
“La sicurezza – ha esordito Dell’Erba – dei cittadini è importanrte per tutti specie dopo i fatti di gennaio. Su via Vanoni, la segnaletica orizzontale è stata rifatta l’anno scorso, tranne che per un attraversamento che non è stato ridipinto vista le presenza del cordolo e del totem del supermercato. In quel punto manca la siepe per inibire l’attraversamento stesso e verrà collocata. Inoltre, vogliamo adottare il cosiddetto “piano salva pedone”: verranno cioè collocate delle colonnine che, tra l’altro, sono già nell’ordine dei lavori in altre località come Mossini e Colda”.
“Le colonnine saranno provviste di led – ha proseguito Barbara Dell’Erba – e ci sarà anche la segnaletica verticale per avvisare gli automobilisit della presenza dei pedoni. Le colonnine non saranno sempre illuminate, ma si attiveranno quando ci sarà un pedone che sosta in corrispondenza dell’attraversamento grazie a una fotocellula in modo tale da non far perdere l’attenzione all’automobilista. In corrispondenza di ogni attraversamento ci saranno due colonnine per ogni lato della carreggiata, con due cartelli luminosi: di giorno il passaggio del pedone disabiliterà il led rosso in cima alla colonnina stessa e partiranno i lampeggianti color ambra; di notte ci saranno i led bianchi che illumineranno l’attraversamento. Tutto questo per la sicurezza dei pedoni e per limitare la velocità delle auto lungo via Vanoni. Dove c’è uno spartitraffico, cioè all’uscita della scuola Racchetti e anche in via Aldo Moro, le colonnine saranno sei visto che due saranno collocate proprio sullo spartitraffico”.
L’asfalto
Altra questione posta dalla mozione del Pd, quella legata al rumore, specialmente per i bambini delle scuole che insistono sulla via. Anche su questa questione sono in programma degli interventi: “Per limitare il disturbo specialmente nei confronti della scuola – ha infatti spiegato sempre la rappresentante di “Sondrio per Sondrio” abbiamo già inserito la posa dell’asfalto fonoassorbente nel nuovo piano del traffico. Servono, però, risorse importanti”.
Gli alberi
Terzo “nodo” da sciogliere, infine, quello legato alla presenza e alla potatura degli alberi che spesso coprono l’illuminazione lungo via Vanoni: “Gli alberi sono stati piantumati da tanti anni – ha concluso Dell’Erba -: i nuovi lampioni a led sul lato est danno già un’importante illuminazione, gli altri verranno sostituiti man mano. Ci sono alcuni alberi morti, altri sono stati già ripiantumati in modo che siano più facili da potare e limitino di meno l’illuminazione. A livello personale, però, vorrei aggiungere che gli esperti del verde dovrebbero sapere che le piante non vanno piantumate a ridosso dell’illuminazione”.
Il senso civico
Dopo gli interventi di alcuni esponenti di minoranza, che hanno apprezzato gli interventi previsti e l’atteggiamento della maggioranza, segnalando anche altre situazioni di criticità, come ad esempio su via Don Bosco in corrispondenza della scuola Paini, a chiudere la discussione è stato l’intervento del sindaco Marco Scaramellini: “Cerchiamo di attuare accorgimenti per la sicurezza in tutta la città dove la pericolosità è maggiore. Purtroppo rincorriamo la mancanza di senso civico. Quando succedono gli incidenti, nove volte su 10 è per disattenzione o velocità eccessiva ed è già continuo il coinvolgimento della polizia locale e delle forze dell’ordine. Ora che la tecnologia ci aiuta dobbiamo attuare tutti gli accorgimenti necessari, ma spesso sono io stesso sconfortato quando, in questo periodo, affacciando dalla finestra della Stua, vedo le traiettorie dei pedoni che camminano letteralmente in mezzo alla strada”.