Approda a Sondrio “Io spero Paradiso”, il pluripremiato film diretto da Daniele Pignatelli che verrà proiettato al cinema Excelsior venerdì 14 marzo alle 20,45 e il giorno successivo alle 9 e alle 11 per i ragazzi delle scuole grazie all’iniziativa dei Salesiani di Sondrio, della Comunità Pastorale, della Fondazione Opera don Bosco e della Nuova Sondrio calcio, con la collaborazione anche della casa circondariale di Sondrio.
La storia
La pellicola racconta la storia di tre detenuti del carcere di massima sicurezza di “Opera”, Giuseppe, Ciro e Cristiano colpevoli di omicidio, che producono ostie da distribuire nelle chiese di tutto il mondo e hanno il sogno di consegnarle con le loro mani anche a Papa Francesco: uno di loro, Cristiano, darà la sua testimonianza da remoto in occasione della proiezione di venerdì sera 14 marzo (gratuita e aperta al pubblico fino all’esaurimento dei posti in sala) e in presenza sabato mattina (15 marzo).
Una preziosa occasione, dunque, data ai cittadini di Sondrio e anche agli studenti delle scuole, per riflettere su giustizia riparativa e secondi inizi, peraltro in quello che è l’anno della speranza. “Vogliamo – ha spiegato don Emanuele Cucchi, direttore dell’istituto salesiano Don Bosco di Sondrio – accendere i riflettori su un tema importante che fa bene agli altri e attiva anche risorse dentro di noi per diventare migliori. Mi piace citare il Vangelo e il passo che dice “l’amore più grande è dare la vita per i propri amici”: dobbiamo considerare nostri amici questi ragazzi che stanno vivendo l’esperienza del carcere e creare una comunità attenta anche ai bisogni degli altri. Solo dove ci sono amici posso infatti trovare il coraggio di dare la vita per gli altri”.
“La nostra fondazione – ha fatto eco Stefano Arosio, responsabile della Fondazione Opera don Bosco onlus – si ispira ai valori di Don Bosco che si è sempre speso per i ragazzi in difficoltà. Il film racconta il laboratorio “Il senso del pane” che ora è diffuso in 20 istituti carcerari, non solo in Italia, e rappresenta un’opportunità di offrire una possibilità di riscatto e ripensamento”.
Iniziativa parallela
La proiezione del film “Io spero Paradiso” il cui titolo è ispirato a una frase pronunciata da uno dei protagonisti, si unirà la sera del 14 marzo a un’altra iniziativa, promossa dalla Nuova Sondrio calcio in favore della casa circondariale del capoluogo. Proprio la società del presidente Michele Rigamonti, infatti, donerà un centinaio di felpe per i detenuti, indumenti sui quali campeggiano i loghi delle realtà che hanno reso possibile la proiezione del film. A donare le felpe dovrebbero essere presenti un paio di giocatori della squadra allenata da mister Amelia e non è escluso che, se arrivassero le necessarie autorizzazioni, possano essere presenti anche un paio di detenuti del carcere del capoluogo.
“E’ importante conoscere le persone per aiutarle – ha sottolineato Michele Rigamonti -: si può sbagliare, ma questo non significa che non si possa avere una possibilità di riscossa. Quando i detenuti usciranno dal carcere anche lo sport può aiutare a far sì che si reintegrino nella società. Non è facile, ma il perdono è fondamentale ed è importante anche che i detenuti abbiano sempre la speranza che il mondo li riaccolga”.
“Per noi – ha concluso la direttrice del carcere di Sondrio Ylenia Santantonio – è un’occasione importante per uscire fuori dalle mura del nostro istituto e far conoscere il mondo penitenziario dal lato umano”.