“Our Way Forward”, avanti a modo nostro. È il motto scelto da Banca Popolare di Sondrio per il nuovo Piano Industriale per il triennio 2025-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel tardo pomeriggio di martedì 11 marzo 2025. Un percorso ambizioso in continuità con i risultati positivi degli ultimi anni, pensato nella oramai celebre ottica “stand alone”, in autonomia, al di fuori cioè di fusioni con altri istituti di credito, BPER in primis.
“È per me motivo di orgoglio presentare il nuovo piano industriale ‘Our Way Forward’. È un piano che riflette la storia della Banca, da oltre 150 anni una realtà indipendente, che fa dell’efficienza operativa, della propria particolare cultura aziendale, del radicamento locale e della vicinanza alla clientela la propria cifra distintiva. Questa è sempre stata la mission della Banca Popolare di Sondrio: essere un partner fidato e affidabile per tutti gli stakeholder, capace di generare valore a beneficio degli azionisti anche nelle condizioni più difficili e di fronte alle sfide più severe”, ha commentato Mario Alberto Pedranzini, amministratore delegato di BPS in occasione della presentazione del nuovo piano.
“Grazie al nostro modo di fare banca, via via adeguato al contesto, ci distinguiamo in un mercato altamente competitivo. Lo testimoniano con forza i risultati che abbiamo ottenuto anche nell’ultimo triennio, ampiamente superiori alle previsioni di piano. La crescita ‘stand alone’ ha permesso di preservare lo spirito identitario, i nostri valori culturali e le caratteristiche uniche del nostro modello di fare banca: un approccio imprenditoriale da parte del nostro personale, fondato su dedizione e competenza, capace di accompagnare sul lungo termine la clientela, instaurando con essa rapporti proficui e duraturi e offrendo soluzioni personalizzate e sofisticate. Forti di questa consapevolezza, della credibilità di cui godiamo e della nostra autonomia, ci poniamo oggi obiettivi ancora più ambiziosi per il prossimo triennio 2025-2027”, ha aggiunto Pedranzini.
“Our Way Forward”, “Avanti a modo nostro” è il motto che abbiamo scelto per posizionarci sempre più quale banca resiliente, solida, in grado di corrispondere alle esigenze della clientela nei territori di elezione e di coltivare con essa rapporti sempre più diretti e personalizzati, sostenendo l’economia reale. Questo ci consentirà di conseguire risultati straordinari, creando e distribuendo nel prossimo triennio crescente valore per gli Stakeholder: manterremo un ROE stabilmente superiore al 14%, genereremo utili per complessivi 1,8 miliardi di euro, distribuendo dividendi per 1,5 miliardi di euro e mantenendo inalterata la robustezza patrimoniale che da sempre caratterizza la Banca”.
Lavoro di squadra
Gli obiettivi sono chiari, come chiara è la volontà di proseguire come realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva radicata nei territori e vicina alla clientela. “Il piano al 2027 è ragionato, vogliamo essere credibili sempre. Vogliamo una crescita basata su un’assistenza alla clientela e nella consapevolezza dei prodotti. Sono risultati conseguibili in una logica ‘stand alone'”.
Completamente diverso sarebbe se l’offerta pubblica di scambio lanciato da BPER avesse successo. Ne sono consapevoli Pedranzini e la sua squadra: “Se conferissimo in un’altra realtà cambierebbe completamente, se ne andrebbe la testa. Se ne andrebbe quel motore imprenditoriale che è alla base del nostro fattore di successo. Banca Popolare di Sondrio costruisce la propria forza su una squadra di dipendenti coesa, che condivide obiettivi, principi e un approccio imprenditoriale. In queste ultime settimane abbiamo avuto molti momenti di confronto con i nostri dipendenti. Ci ha colpito la volontà di tutti di reagire insieme a un contesto così difficile”.
Gli obiettivi per il prossimo triennio
Il nuovo piano industriale di BPS punta a creare valore sostenibile con un utile netto cumulato di circa 1,8 miliardi di euro nel triennio 2025-2027. Nel 2027, l’utile netto è previsto a 583 milioni di euro, mantenendo i livelli record del 2024, nonostante il calo atteso dei tassi di interesse. Il ritorno sul capitale (ROE) rimarrà sopra il 14%. Inoltre, l’istituto di piazza Garibaldi prevede di distribuire circa 1,5 miliardi di euro di dividendi nel triennio, raddoppiando quanto distribuito negli ultimi tre anni. Il payout ratio salirà all’85% già dal 2025, rispetto al 63% del 2024, senza compromettere la solidità patrimoniale, con un CET1 ratio superiore al 14% al 2027. La redditività core rimarrà stabile a 1,5 miliardi di euro nel 2027. Il margine di interesse si attesterà a 1 miliardo di euro, in linea con il 2024, mentre le commissioni nette cresceranno fino a 505 milioni di euro, con un tasso annuo composto del 5,1%, grazie all’aumento della raccolta indiretta.
Nell’ambito del rinnovo della partnership con Nexi, BPS prevede di valorizzare il business dei pagamenti elettronici, con un impatto una tantum sui conti del 2025 di circa 100 milioni di euro. Tuttavia, il progetto non è stato completato nei tempi previsti a causa dell’offerta lanciata da BPER, che ha imposto alla banca il rispetto della cosiddetta “passivity rule”. Questa normativa ha temporaneamente limitato la capacità dell’istituto di prendere decisioni strategiche rilevanti, rallentando il processo di finalizzazione dell’accordo con Nexi. Se le autorizzazioni necessarie saranno ottenute nei tempi previsti, il progetto potrebbe concretizzarsi entro la chiusura dell’esercizio 2025.
Da previsioni il credito alla clientela crescerà fino a 38,6 miliardi di euro nel 2027, con un incremento medio annuo del 3,3%. Il risparmio gestito e assicurativo raggiungerà 14,4 miliardi di euro, con un tasso di crescita dell’11%, mentre i premi assicurativi aumenteranno con un CAGR del 19%. La banca manterrà un CET1 ratio del 14,4% al 2027, garantendo una politica di dividendi sostenibile. Gli indicatori di liquidità (LCR e NSFR) resteranno stabili e in miglioramento rispetto al 2024. Il costo del rischio scenderà a 38 punti base nel 2027, contro i 53 del 2024. Il tasso di crediti deteriorati (NPL) lordo calerà al 2,6%, mentre quello netto si manterrà all’1,1%.
Infine, Il piano prevede oltre 400 milioni di euro di investimenti per modernizzare l’infrastruttura tecnologica, con l’obiettivo di ridurre il cost/income ratio al 42% entro il 2027. Sono previsti circa 2,4 miliardi di euro in nuovi finanziamenti a impatto ambientale e sociale, oltre a un miliardo di euro di emissioni obbligazionarie green e sostenibili. La banca continuerà a sviluppare prodotti e servizi ESG per supportare la transizione sostenibile. L’assemblea dei soci, in origine prevista per il 23 aprile 2025, è stata posticipata al 30 aprile.