Nella mattinata di mercoledì 19 marzo 2025 è stato conferito l’incarico per la perizia psichiatrica su Fabio Molinari, l’ex provveditore di Valtellina e Valchiavenna, accusato di concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti. Nel corso dell’udienza, il giudice per le indagini preliminari Fabio Giorgi ha ufficialmente affidato l’incarico alla dottoressa Rossana Eugenia Botti di Seregno (Monza e Brianza), psichiatra e criminologa, nominata per svolgere la perizia richiesta dalla difesa.
Dal canto suo la difesa di Molinari, rappresentata dall’avvocato Stefano Di Pasquale del foro di Sondrio, ha nominato come consulente di parte il dottor Mario Ballantini, ex primario del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sondrio e già dirigente del Dipartimento di Salute mentale. Per la parte civile, rappresentata dall’avvocato morbegnese Valeria Morales Sosa in difesa dell’impiegata amministrativa Cristina Paravicini, è stato scelto come consulente il medico legale Maurizio Robustelli Della Cuna. Le perizie prenderanno avvio il 7 aprile prossimo.
Nuova udienza fissata per settembre
Con il conferimento dell’incarico alla dottoressa Botti, il tribunale ha stabilito che la perizia psichiatrica richiederà almeno tre mesi per essere completata, a cui si aggiungono 30 giorni per le repliche dei consulenti di parte. Pertanto, l’udienza è stata aggiornata e rinviata al 19 settembre alle ore 10, quando verranno presentati i risultati degli accertamenti sulla capacità di intendere e di volere dell’ex provveditore all’epoca dei fatti contestati. I periti dovranno verificare se Molinari, all’epoca dei fatti contestati, fosse affetto da un disturbo narcisistico tale da sfociare in una patologia, come ipotizzato dalla difesa.
Gli altri imputati e le scelte processuali
Oltre a Molinari, anche altri quattro imputati hanno optato per il rito abbreviato: le dirigenti scolastiche Maria Rita Carmenini e Maria Pia Mollura, assistite rispettivamente dagli avvocati Piermaria Corso del foro di Milano (affiancato da Francesca La Salvia del foro di Sondrio) e Fabio Scinetti del foro di Sondrio, Francesca Nera, difesa da Guido Della Frattina del foro di Sondrio, e Stefano Marchetti, rappresentato dall’avvocato sondriese Maurizio Carrara.
Il giudice Giorgi ha inoltre accolto la richiesta di patteggiamento presentata da Andrea Taboni e Riccardo Prezioso, difesi dagli avvocati Matteo Faggioli e Andrea Ferrari del foro di Milano. Per altri 17 imputati è stata concessa la messa alla prova. Infine, sette imputati hanno deciso di non avvalersi di alcun rito alternativo, tra cui i dirigenti scolastici Bruno Spechenhauser, Raimondo Antonazzo e Michele Muggeo.