Quest’anno cade un importante anniversario per il percorso di emancipazione femminile nel nostro Paese. Con il Decreto n. 23 del 1° febbraio 1945 è stata decretata l’estensione alle donne del diritto di voto attivo a cui si aggiunse, su insistenza delle donne, anche l’elettorato passivo; le donne votarono, per la prima volta, nelle elezioni amministrative e in quelle della Camera del 1946. Votarono poi per l’elezione dell’Assemblea costituente e per il Referendum per la scelta tra monarchia e repubblica.
Nell’Assemblea costituente furono elette 21 donne di varia estrazione politica e sociale; cinque di esse (Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Teresa Noce, Lina Merlin), fecero parte della Commissione per la Costituzione incaricata di elaborare e proporre il progetto di Costituzione repubblicana. Pur appartenendo a partiti diversi, queste donne seppero allearsi e far fronte comune nella rivendicazione e nell’affermazione di diritti comuni e si batterono affinché fossero garantiti in Costituzione alle donne, nel terzo articolo, pari diritti e pari dignità sociale in ogni campo, compreso quello dell’elettorato attivo e passivo; le donne posero al centro della loro azione il tema della famiglia, a partire dall’uguaglianza dei coniugi, dalla tutela dell’infanzia e delle donne nonché, in ambito lavorativo, la tutela della maternità, la parità dei salari, la pari opportunità nell’accesso a tutte le professioni; si uniranno nel sostegno all’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
La mozione
Proprio per rendere al meglio onore alle Donne costituenti e celebrare al meglio questo importante anniversario, i consiglieri del Partito Democratico in consiglio comunale hanno presentato una mozione che ha visto come prima firmataria Roberta Songini in cui chiedono al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta di adoperarsi affinché venga intitolata una via o una piazza di Sondrio proprio alle “Donne Costituenti”.
Evidente sproporzione
Alla base della mozione, non soltanto la volontà di celebrare le figure delle Donne Costituenti e l’anniversario appena citato, ma anche un’evidente sproporzione nei nomi delle vie e delle piazze del capoluogo e delle sue frazioni. Nel Comune di Sondrio, infatti, sono intitolate a donne solo 1 piazza, 4 vie e 6 vicoli; la titolazione delle vie conferma un immaginario collettivo per cui le figure illustri siano solo maschili. “La toponomastica può farsi parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno lasciato un segno nella società e a riprova che il tema è sentito a livello nazionale – sottolineano Roberta Songini e i consiglieri dem – Anci nazionale ha concesso il patrocinio alla Campagna 8 marzo 3 donne, 3 strade, iniziativa volta a dedicare tre aree di circolazione automobilistica, pedonale e ciclabile a tre figure femminili”.
“Come gruppo consiliare – conclude Roberta Songini -, crediamo che le donne costituenti meritino ampiamente l’intitolazione di una via o piazza importante della città perché sono un grande esempio per tutti. Alcune divennero grandi personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre ancora, in seguito, tornarono alle loro occupazioni. Per tutte queste motivazioni chiediamo al consiglio comunale di accogliere la nostra proposta”.