Lunedì 24 marzo è stata pubblicata la graduatoria del bando “Piano di assegnazione del cofinanziamento regionale a favore dei Comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali, rinnovo e incremento del parco veicoli destinati alla Polizia Locale” nel quale sono stati esclusi dal finanziamento per “esaurimento delle risorse” due Comuni importanti della provincia di Sondrio vale a dire Sondrio e Chiavenna come avvenuto con i due terzi dei progetti presentati dai Comuni lombardi.
La denuncia
A denunciare quanto avvenuto e, soprattutto, a rimarcare la netta differenza tra quanto affermato a parole dalla maggioranza di Regione Lombardia e, in particolare, da Fratelli d’Italia anche relativamente al capoluogo valtellinese, e quanto, invece, accade nei fatti, sono i vertici provinciali e regionali di Azione.
“Come Azione riteniamo sia doverosa una maggiore attenzione al territorio della provincia di Sondrio: ricordiamo, ad esempio, che proprio a Sondrio era stato lo stesso presidente del Circolo cittadino di Fratelli d’Italia, Mauro Verga a chiedere un intervento su questo fronte ma è il suo stesso partito che nel 2023 ha deciso, insieme alla maggioranza di centrodestra al Governo della Regione, di tagliare i fondi destinati alla tutela della sicurezza e al mantenimento dell’ordine nelle città ed ora la Regione decide di non finanziare il piano per la città di Sondrio – ha puntualizzato Carlo Bordoni, responsabile provinciale del partito a Sondrio -. Avevamo dato la nostra disponibilità a tutti gli amministratori locali e alle altre forze politiche per affrontare la questione della sicurezza nella nostra provincia, è chiaro però che serve un minimo di collaborazione anche da parte dell’assessore regionale Romano La Russa e un impegno da parte della Regione a aumentare i fondi destinati alla sicurezza in modo da aiutare e non lasciare soli gli amministratori locali. Ricordiamo sempre che la sicurezza è un tema centrale per il benessere di tutti i cittadini e delle comunità locali. Il nostro territorio meriterebbe maggiore attenzione anche su questo tema”.
“La riduzione dei fondi regionali destinati alla tutela della sicurezza e il conseguente non finanziamento per “esaurimento delle risorse” dei piani di sicurezza dei Comuni dimostra come ci sia una netta differenza tra fare politica solamente facendo propaganda e farla occupandosi davvero dei problemi delle nostre comunità locali – conclude il Segretario regionale di Azione, l’onorevole Fabrizio Benzoni -. Invitiamo la Regione a riconsiderare i fondi destinati alla sicurezza per non lasciare soli gli amministratori locali ad affrontare questo tema così importante per il benessere dei cittadini”.