Nei giorni scorsi è stata condotta un’importante operazione nei boschi tra Colico e Dorio per contrastare l’attività di spaccio di droga. La Polizia Locale dell’Alto Lario, supportata dai colleghi di Meda e Cernobbio, insieme ai volontari della Protezione Civile e a cittadini locali, ha smantellato dieci accampamenti utilizzati dagli spacciatori come basi operative.
Durante l’intervento, sono stati rinvenuti armi, sostanze stupefacenti, refurtiva per un valore di migliaia di euro, biciclette e monopattini rubati. Inoltre, sono state recuperate e smaltite circa 10 tonnellate di rifiuti, tra cui bombole, batterie di veicoli, materassi e altri materiali pericolosi.
Il sindaco di Colico, Monica Gilardi, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando la presenza di numerosi acquirenti e consumatori di droghe pesanti, inclusi giovani e ragazze, che talvolta vivono nei boschi, alimentando questo fenomeno illecito. Ha inoltre esortato la comunità a non restare indifferente e a segnalare alle autorità comportamenti sospetti, ribadendo l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la sicurezza del territorio.
Le parole di Monica Gilardi
“Voglio esprimere la gratitudine e la stima di tutto il paese – ha dichiarato Monica Gilardi, sindaco di Colico – al Corpo di Polizia Locale e ai volontari della Protezione Civile Alpini e Comunale e ad un gruppo di cittadini, che martedì 1° aprile hanno compiuto un’importante operazione a tutela dell’ambiente, della salute pubblica, della sicurezza e del decoro del paese, in particolare, lungo i boschi limitrofi al sentiero del viandante, che ahinoi sono interessati dall’odioso fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe pesanti e sono abitati da inquietanti individui che ivi si sono insediati, accampandosi e oltraggiando alcuni dei luoghi più bucolici ed affascinanti del nostro territorio”.
“La Polizia Locale Associata Alto Lario con il contributo dei colleghi convenzionati di Meda e di Cernobbio ha svolto una azione ad alto impatto, impiegando un imponente schieramento di forze con l’obiettivo di prevenire e scongiurare reazioni, ha presidiato, bonificato e messo in sicurezza i luoghi, permettendo così ai volontari di intervenire successivamente e agire in sicurezza con la pulizia. Gli esiti e gli atti delle indagini di polizia giudiziaria non possono essere divulgati perché coperti da segreto e anche per rispetto dell’importante azione dell’Autorità Giudiziaria che nell’occasione si ringrazia; tuttavia possiamo riferire che sono stati smantellati dieci accampamenti, infatti nei boschi erano purtroppo presenti armi, droga, un’importante refurtiva di furto del valore di migliaia di euro, biciclette e monopattini anch’essi rubati e poi un quantitativo imbarazzante di rifiuti anche pericolosi. Sono stati recuperati e smaltiti dai generosi ed instancabili volontari 10 tonnellate di rifiuti, ben due cassoni di camion riempiti di bombole, batterie di veicoli materassi, vettovaglie e qualsiasi genere di sporcizia”.
“Nel ringraziare ancora tutti i partecipanti alle operazioni, una riflessione è doverosa, condividendo le riflessioni riservate del Comandante: un così alto numero di acquirenti e consumatori di droghe pesanti, anche giovani ragazze, che in alcuni casi vivono nei boschi, che alimentano e sostengono questo odioso fenomeno, non possono passare inosservati ai conoscenti, famigliari, ma nemmeno alla società; si invitano tutti i cittadini a farsi parte attiva e sensibile e a non ignorare, né tollerare più, che il nostro bel paese venga così sfregiato ed i suoi abitanti siano vittime, ma in parte anche carnefici di tutto ciò che ruota intorno allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti”.