“Esserci sempre”. È con questo motto che nella mattinata di oggi, giovedì 10 aprile, si è svolta a Sondrio la cerimonia provinciale per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. L’evento, tenutosi presso il Teatro Sociale, ha visto la partecipazione delle autorità locali, di numerosi studenti e di cittadini. Il momento celebrativo ha rinnovato il significato dell’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato a servizio della collettività, per la tutela dell’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini e la difesa dei diritti fondamentali.
La cerimonia è iniziata davanti al Teatro, in Piazza Garibaldi, con lo schieramento di un picchetto in armi per rendere gli onori al prefetto di Sondrio, Anna Pavone, accolto dal questore. Nella stessa area sono stati esposti i mezzi in uso alla Polizia di Stato – tra cui veicoli, motoveicoli, motoslitte ed e-bike – insieme a una dimostrazione a cura dell’unità cinofila. All’interno del Teatro, la cerimonia si è aperta con la proiezione del video istituzionale e con la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia per voce del capo di gabinetto il commissario Raffaella Di Giacomo. A seguire, il questore Sabato Riccio ha tenuto il suo discorso, prima della consegna dei riconoscimenti al personale distintosi in attività di servizio.
Tra i premiati, il commissario capo Laura Buia ha ricevuto un attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile. Encomi solenni e semplici sono stati conferiti al vice ispettore Lincon Josè Benino, all’agente scelto Michael Mariano, all’assistente capo Pietro Riccardo Guanella, all’ispettore Sandro Zubiani e all’agente scelto Gianmaria Brambilla. Una Lode è stata assegnata al sostituto commissario Alessandro Fusoni, al vice ispettore Marco Milivinti, al sovrintendente capo Ruben Ambrosini, al vice sovrintendente Michele Clemente, all’assistente capo coordinatore Simone Paolo Pilat, al sovrintendente capo Valerio Sosio, all’ispettore Giacomo Vanotti, al Commissario Capo Francesco Castaldo, all’ispettore Sandro Zubiani, all’agente Alessio Saulle e all’agente Vincenzo Delle Cave. Toccante è stata la consegna dell’ncomio ai figli dell’ispettore Diego Marini, improvvisamente scomparso l’estate scorsa per un malore improvviso. Un caloroso e lungo applauso ha accompagnato la consegna della pergamena.
L’evento è proseguito con un momento artistico: l’assistente capo coordinatore Raffaella Natale ha eseguito un brano originale da lei scritto e musicato sul tema della violenza di genere. Ad accompagnarla sul palco con la propria chitarra Simone Zecca. Subito dopo sono state consegnate targhe di ringraziamento a personalità del mondo istituzionale, economico e della società civile che, nel corso del 2024, si sono distinte per il loro sostegno alle iniziative promosse dalla Questura. I premiati sono stati: il presidente della Provincia, Davide Menegola, il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, il presidente di ProValtellina, Marco Dell’Acqua, il presidente di Autotorino spa, Plinio Vaninetti, e Andrea Rumi, di Mobili Rumi. Con loro anche il tenore Spero Bongiolatti, la vocal coach Consuelo Orsingher e il professor Aniello Colombo, protagonisti del progetto musicale “Questo Amore”, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato.
Infine, oltre duecento giovani studenti dal palco del Sociale hanno emozionato la platea intonando l’Inno di Mameli. Durante tutta la mattinata, gli studenti delle scuole aderenti al progetto “PretenDiamo legalità” hanno potuto visitare gli stand informativi allestiti all’esterno del Teatro Sociale dalla Divisione Anticrimine, dalla Polizia Scientifica, dalla Stradale e dalla Postale.