Quest’estate, per il terzo anno consecutivo, chiuderà la linea ferroviaria che collega la Valtellina a Milano: tre mesi di stop, questa volta non soltanto da Tirano a Colico, ma fino a Lecco che determineranno un ricorso massiccio al servizio di autobus sostitutivi.
Ulteriori disagi sono in vista, dunque, per i pendolari e i viaggiatori in un periodo, peraltro, di forti flussi turistici, oltre a quelli che i viaggiatori stessi sono costretti a sperimentare ogni giorno.
L’interpellanza
Proprio per questo, in un’interpellanza che verrà discussa nella seduta del consiglio comunale di Sondrio del prossimo 28 febbraio, i consiglieri del Pd chiedono al sindaco Marco Scaramellini di fare il punto della situazione sul trasporto ferroviario da e per la Valtellina e la Valchiavenna e, soprattutto, chiedono conto delle soluzioni adottate per il periodo estivo e del ruolo che l’amministrazione comunale del capoluogo ha avuto nella pianificazione e nella condivisione delle stesse.
“Più volte in consiglio comunale, i gruppi di minoranza hanno interrogato il sindaco e la giunta invitandoli a riferire sui contenuti e sugli sviluppi in merito alle vicende legate al fondamentale servizio ferroviario – si legge nell’interpellanza -. Il sindaco ha sempre riferito degli sviluppi e dei contenuti dei tavoli tecnici a cui ha partecipato, delineando lo status quo del servizio ferroviario. Considerato che si è tenuto il 12 febbraio un ulteriore incontro, stavolta fra l’assessore Lucente di Regione Lombardia, Trenord, RFI, Navigazione, TPL, le Province di Lecco e Sondrio, i Comuni da Lecco a Tirano e le Prefetture ed è notizia di pochi giorni fa della terza interruzione estiva consecutiva del servizio ferroviario, da Lecco a Tirano e da Colico a Chiavenna, dal 15 giugno al 14 settembre prossimi. Contemporaneamente è stato annunciato che il servizio ferroviario Lecco-Sondrio sarà sostituito da un pullman ogni ora: si è riscontrato che, negli scorsi anni, il servizio sostitutivo è stato spesso inadeguato e numericamente insufficiente. Tale servizio inadeguato continua a penalizzare pesantemente i pendolari, l’economia locale, il turismo e gli studenti”.
Viste tutte queste premesse, i consiglieri del Partito Democratico chiedono al sindaco Scaramellini e alla sua giunta “di informare il consiglio dei contenuti emersi nell’incontro sopra citato; quali siano state le proposte avanzate dall’amministrazione comunale di Sondrio per superare le criticità imposte dalle interruzioni. Se ritenga soddisfacente la proposta introdotta da Regione Lombardia per l’estate 2025”.
“Le esperienze delle estati precedenti, unite ai continui e ripetuti malfunzionamenti e cancellazioni stanno continuamente mettendo in ginocchio la provincia – ha evidenziato Pierluigi Morelli, primo firmatario dell’interpellanza -. Il sindaco di Sondrio partecipa ai tavoli tecnici, ma stando all’evoluzione della situazione ferroviaria, non si intravedono miglioramenti. Chiediamo inoltre al sindaco quale sia il suo ruolo ed il suo contributo a questi tavoli, vista la situazione, e se concordi sulla decisione che pare essere stata assunta di un pullman orario per far fronte alle chiusure estive. Dal nostro punto di vista, i cittadini di Sondrio non sono sufficientemente tutelati dalla loro amministrazione per quanto concerne la situazione ferroviaria”.