Bene gli interventi di miglioramento sulla linea e della comunicazione ai viaggiatori; giusta la soppressione dei passaggi a livello e apprezzabile l’impegno del sindaco di Sondrio Marco Scaramellini nel partecipare ai tavoli e nel pungolare anche in maniera decisa Rfi e Trenord, ma rimane un grosso e importante punto interrogativo e cioè quello legato alla messa in campo del servizio di autobus sostitutivi nel corso della chiusura estiva da Tirano a Lecco.
Del resto, nella sua articolata risposta all’interpellanza presentata dai consiglieri del Pd e che ha visto come primo firmatario Pierluigi Morelli, anche il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ha ammesso che quest’anno, visto il coinvolgimento dei territori di due province, potrebbe essere più complicato oragnizzare e rendere efficiente al 100% proprio il servizio di autobus sostitutivi.
“Mi sembra quasi come quando a scuola si fanno le domande: io ne ho fatte tre e gli studenti rispondono a una tanto e alle altre due un pò poco però dicono di meritare un 6 perchè alla prima domanda hanno risposto tantissimo. Effettivamente sull’informazione al consiglio dei contenuti dell’incontro del 12 febbraio e anche di quelli precedenti il sindaco è stato molto esauriente. Se la scadenza è quella mensile ora a metà marzo ci sarà un altro incontro in Prefettura. Sono contento che il sindaco di Sondrio vada ad esprimere il disagio e manifesti in maniera “aggressiva” e pressante, come ha detto lui stesso, perchè la misura è veramente colma – ha sottolineato Morelli nella sua contro replica al sindaco Scaramellini nel corso della seduta del consiglio comunale di febbraio -. Ho appreso che si punta a fare due treni all’ora durante le Olimpiadi, si stanno facendo lavori di efficientamento e di restyling delle stazioni, saranno soppressi 12 passaggi a livello entro il 31 dicembre. Starei però attento a focalizzare i problemi della ferrovia soltanto sui passaggi a livello: i ritardi non sono legati solo a quelli, probabilmente ci sarà anche una statistica che non conosco su quelli che sono i ritardi dovuti proprio ai passaggi a livello che non sono scesi e quali sono, invece, i ritardi legati ad altri fattori. Probabilmente quello legato ai passaggi a livello è uno dei principali fattori, ma non è l’unico”.
Migliore informazione
“Sull’informazione si sta lavorando ed è un bene – ha proseguito Morelli -, visto che finora non è stata per nulla all’altezza. Abbiamo tutti esperienze sentite, o magari anche provate di gente rimasta a piedi senza sapere perchè, quando c’era un treno o quando poteva muoversi”.
La puntualità
“Sui dati sulla puntualità non commento – ha ancora puntualizzato il rappresentante dem -, visto che mi sembrano anche un pò troppo ottimistici, ma sono contento che, anche grazie al prefetto, da novembre 2024 si siano messi in campo degli interventi di miglioramento”.
Disagi in vista
Oltre a questi aspetti positivi, però, c’è, come detto, un grande punto di domanda all’orizzonte cioè quello relativo all’organizzazione e all’effettiva implementazione del servizio di autobus sostitutivi nel periodo di tre mesi, da metà giugno a metà settembre, di chiusura della linea ferroviaria tra Lecco e Tirano.
“Di sicuro sono un pò meno contento sulle altre due risposte: certo, non pretendevo che il sindaco andasse a risolvere i problemi della ferrovia provinciale, però, ad esempio, ho letto che in questi tre mesi di chiusura ci sarà un pullman ogni ora e si parlava di 72 pullman. Questo significa almeno 72 autisti: mancano tre mesi alla chiusura e su questo aspetto abbiamo un pò dormito, non dico il sindaco di Sondrio, ma chi doveva ha un pò dormito – ha evidenziato Pierluigi Morelli -. C’è il forte rischio che non si riuscirà a partire con questi numeri e dunque il disagio che noi temiamo si ripeta anche quest’estate, nonostante questi interventi, sarà anche peggiore delle estati precedenti nel senso che con le interruzioni si partirà da Lecco e non soltanto da Colico”.
Più incisività
Infine, sempre Pierluigi Morelli ha invitato il sindaco Scaramellini e la sua giunta a essere più incisivi, al di là della partecipazione agli incontri e ai tavoli istituzionali, nella tutela dei cittadini e dei pendolari che ogni giorno devono fare i conti con i disagi della linea ferroviaria Tirano-Milano.
“In questo momento noi come parte politica sollecitiamo il sindaco: lo facciamo noi, lo fanno anche gli altri gruppi di minoranza. Noi lo facciamo anche nelle altre istituzioni: in consiglio regionale, siamo stati anche noi dal prefetto, ma la sensazione che si ha è che i cittadini non si sentano adeguatamente tutelati da parte dell’amministrazione perchè nonostante questi interventi e la partecipazione del sindaco a questi incontri continuano a vedere dei disagi e continuano a essere evidentemente e giustamente insoddisfatti, tant’è che anche in una città un pò sonnolenta come Sondrio si sono mobilitati comitati di cittadini che volevano volantinare e raccogliere delle firme – ha concluso Morelli -. L’impressione che abbiamo noi è che forse si potrebbe provare a essere un pò più visibili veramente a tutela dei cittadini di Sondrio e far capire loro che l’amministrazione su questo tema c’è e li tutela veramente. Sembra quasi che bisogna fare questi lavori e quindi bisogna accettare quello che arriva dai tecnici e che quello che arriva dalla parte politica di Regione Lombardia noi lo subiamo un pò troppo. Mi auguro che i disagi diminuiscano, ma siamo molto preoccupati e mi auguro anche che, andando avanti, si abbia una maggiore percezione di attenzione in città da parte dell’amministrazione su questo tema a tutela dei pendolari, degli studenti e di tutti i cittadini di Sondrio”.